SPIRITUALITÀ
Non è facile parlare della “spiritualità degli eremiti", poiché gli eremiti, come tutti gli ordini religiosi, esistono in numerose varianti. C'è una differenza evidente tra la vita di un eremita nel deserto che non parla a nessuno per mesi, e la vita di un "semplice solitario che vive in un eremitaggio-luogo di pellegrinaggio", come il Padre Theo si chiama. Per dirlo in parole semplici, la spiritualità della Notre Dame de Colombier posa su tre pilastri. Questi tre pilastri si chiamano: cattolico, monastico, viverlo in silenzio.
Primo pilastro: cattolico
Il primo pilastro è quello della fede in Gesù Cristo nella chiesa cattolica.
L'eremita vive della Santa Scrittura e dei sacramenti. La Santa Scrittura è la Bibbia, letta e ruminata giorno dopo giorno. I psalmi soprattutto ed il vangelo occupano un posto importante. I sacramenti sono dei riti della chiesa che Gesù stesso ha istituito per dare e far rimanere il suo amore negli uomini. L'adorazione dell'Eucarestia il Corpo del Cristo sotto forma del pane è parte delle preghiere fisse nella cappella/l'eremitaggio. Inoltre ha un grande ruolo nella vita dell'eremita il sacramento del perdono.
Secondo pilastro: monastico
Il secondo pilastro potrebbe chiamarsi in generale quello della spiritualità monastica.
" Monastico" è l'aggettivo del nome " monaco." " Al modo dei monaci", potrebbe tradursi. I monaci hanno un certo numero di cose in comune, per il fatto che che tutti i monasteri cristiani hanno, in fin dei conti, la stessa origine. Questi "Padri del deserto" si trovano all'origine della vita monastica. Il loro modo di pensare e di agire si distingue per il suo buonsenso. L'eremita desidera vivere alla Sorgente, andare radicalmente alla radice di tutto, non senza umorismo, ma provando ad abbandonarsi. Come per i Padri del deserto, la direzione spirituale per un " vecchio" è di un'importanza vitale, per crescere nella sua vocazione. A questo riguardo, hanno un grande ruolo le parole e le idee dei Padri del deserto.
Un altro elemento tipico della vita del monaco è "l'ufficio" o "la preghiera delle ore". Queste parole si riferiscono a una successione di tempi di preghiera che coprono tutto un giorno, e che fanno che questa è " santificata", come lo si dice graziosamente. Il cuore di questa preghiera delle ore è costituito dal libro biblico dei psalmi che è cantato integralmente, e che sono completati dagli inni, delle preghiere di intercessione, delle letture e dei responsori. Come per tutti i monaci, la vita all'eremitaggio consiste in un'alternanza di preghiera corale e di lavoro. I tempi di preghiera nella cappella, accessibili al pubblico sono:
03H45: Mattutino*
06H30: Lodi*
08H00: Terza ed Eucarestia, 08H30 domenica e sollenità*
12H00: Sesta*
14H15: Nona*
17H00: Vespri*
20H15: Compieta*
* Secondo l'opportunità o su appuntamento nella cappella aperta al pubblico, o nell'eremitaggio privato; verificate sempre il calendario sul sito web.
I tempi di preghiera pubblica possono essere annullati secondo le circostanze. Volete scusare così mai dovesse dimanticare di annunciarlo.
Terzo pilastro: silenzio
Il terzo pilastro è insindacabilmente il silenzio.
Il silenzio è indispensabile per un eremita e per la vita monastica. È solamente nel silenzio che si può ascoltare il soffio dello spirito e la parola di Dio. Questo luogo di solitudine "Notre Dame de Colombier" vorrebbe essere per ciascuno che si ferma un'oasi dove l'anima beve alla permanente Presenza.
" Ascolta, o mio figlio, l'insegnamento del padrone,
apri l'orecchio del tuo cuore "
(cf. le prime parole della Regola del Santo Benedetto per i monaci).
Siamo invitati innanzitutto, non a tacere ma ad ascoltare. Perché Dio è Parola gli uomini giungono al silenzio. Per noi, pellegrini di Dio in questo luogo, disporsi al silenzio per l'ascolto, rinunciare ai troppi messaggi, dire no ai rumori che ci sommergono, per apprezzare la Pace di Dio, come un regalo che c'aspetta.
La seconda chiamata del Signore consiste allora per il padre Theo "di essere in silenzio con Colui che è." Questo è perché un silenzio assordante si lancia ai dintorni della Notre Dame de Colombier per dire che Dio è presente nell'uomo e che prima di trovarsi nel deserto vengono la solitudine e il silenzio. Il vero deserto si trova nella nostra anima. E questo è perché anche la Notre Dame de Colombier vuole essere un'oasi di pace per l'autorità del silenzio.
" All’inizio della preghiera, c'è il silenzio"
(Madre Teresa)